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In ricordo di Padre Alfredo dell'Immacolata (Nunzio Pallotta), Passionista

È uscito, dopo "Il Nostro Angelo Custode", il nuovo libro postumo di p. Alfredo "GLI ANGELI NELLA BIBBIA", di 160 pp, grazie alla trascrizione fedele del collaboratore Vito Pierattelli. I disegni sono di Riccardo Sanna. Chi è interessato può prenotare una copia a Mariangela 328 4643285. Allo stesso numero ci si può informare dei libri ancora disponibili ovvero delle ristampe di "Lettere" e "A TE... A TE... e A TE...".

News:  Cuore di Gemma  -  Cuore di Gemma II  -  Video di Luigi Vincenti -
Ins. del libretto di p. Alfredo: PREGHIERE CONTRO IL POTERE DELLE TENEBRE

Soriano nel Cimino (VT) 16 maggio 1924 - Tavarnuzze (FI) 24 luglio 2012

Grazie Signore, per i tuoi innumerevoli doni. Amen per l’Eternità”   (P. Alfredo C.P.)

I Passionisti portano sull'abito un simbolo o "segno": un cuore bianco sormontato dalla croce, con la scritta "JESU XPI PASSIO" (Passione di Gesù Cristo). Questo simbolo ricorda a tutti il "mandato" di S. Paolo della Croce (fondatore dell'Ordine nel 1741): "Ci dedichiamo a fare memoria delle sofferenze di Gesù e a promuovere, nei cuori della gente, una vera spiritualità della passione".

Il fondatore vide nella Passione di Gesù Cristo "l'opera più grande e stupenda del divino amore" e la rivelazione della potenza di Dio che distrugge il potere del male con la forza della Risurrezione. Affidò ai suoi seguaci il compito di annunciare ai loro contemporanei l'amore di Dio per ogni persona manifestato nella passione e morte di Cristo, divenuto vittorioso nella Risurrezione.


 

 

Messaggio dell'Associazione Internazionale Esorcisti

Conservando un caro ricordo del compianto Padre Alfredo Pallotta che per vari anni ha preso parte ai raduni periodici dell'Associazione Internazionale Esorcisti, ci uniamo con l'affetto e con la preghiera al dolore dei confratelli della sua famiglia religiosa Passionista, dei suoi familiari e di tutti gli esorcisti che lo hanno conosciuto e stimato.

Possa egli, ora, dal Cielo, con la sua intercessione, aiutare tutti coloro che lo hanno avvicinato in vita.

Con la sua intercessione aiuti anche l'Associazione Internazionale Esorcisti di cui egli è stato membro, affinché quest'Associazione realizzi nella Chiesa gli scopi per cui Dio l'ha suscitata a beneficio di tanti fratelli e sorelle bisognosi del ministero di liberazione.

Dio conceda a questo nostro fratello che ha svolto santamente la sua vita religiosa, il suo sacerdozio e il ministero di esorcista, la pace e la gioia senza fine.

Padre Francesco Bamonte

Presidente dell'Associazione Internazionale Esorcisti

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TESTIMONIANZA DI FRANCO

 

Per noi sarai sempre e solo padre Alfredo. Ora tu sei davanti a Dio, faccia a faccia e lo vedi come Egli è senza più il vetro opaco di questa esistenza terrena.

Noi siamo tristi, ma gioiamo insieme te che sei entrato nel regno dell'amore e della luce!

Tu hai scritto nel libro “un esorcista si confessa”, parlando di Santa Gemma Galgani: “A te pure l’affido Gemma, nella tua casa Santuario, viva ti muovi tra i tuoi devoti che ogni giorno vengono a visitarti e dove io, sotto il tuo sguardo benevolo e minaccioso, contrasto il maligno”.

Che cosa grande affermi: S.Gemma viva che prega per i suoi devoti. Matteo 28,20: Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Ed ancora Marco 16, 19-20: Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano. Se capisco bene, il Vangelo e il tuo messaggio ci stanno dicendo che salendo al padre stai pregando per noi, intercederai per noi dall'alto e non ci abbandonerai: grazie!! Con questa certezza ricambiamo, pregando per te!

Faremo il  possibile per far pubblicare il tuo libro su Santa Gemma che è rimasto lì fermo in attesa di stampa. Chissa cosa ci volevi far conoscere!


Vorrei ricordarti agli altri attraverso le tue parole, le uniche in grado di rappresentare la tua semplicità, la tua fede forte, il tuo entusiasmo, la tua determinazione nel combattere il maligno.
Tu dici  a pag. 95 del tuo ultimo libro "Messaggi" del gennaio 2012:


GRAZIE!

    È un dovere terminare queste mie poche righe, con un grande grazie sincero e sentito a te, Mamma, per i tuoi messaggi, indice del tuo amore materno. Messaggi che ci hai lasciati per la vita del nostro spirito.
    Mamma, quando penso che tu ti sei degnata di lasciarci i tuoi messaggi, mi commuovo ed ho una stretta al cuore che mi procura tanta gioia, soprattutto nella recita del rosario ordinario e quello eucaristico, o quando recito la preghiera dell’angelo custode che ci hai dettata. Ripetendo quelle tue parole, rimango quasi incredulo, come mai sei come scesa dal cielo per dettarcele. È la mamma che vuole istruire i suoi figli, insegnar loro come pregarla e come pregare. Quelle tue parole le sento nel più profondo del mio cuore e mi aiutano nella mia preghiera. Mamma, grazie per questa tua bontà materna, nello stesso tempo non so capacitarmi della mia incorrispondenza.

 

 

L'ultimo periodo della tua vita è stato appunto di ripensamento di tutto il tuo operato di esorcista, con uno sguardo sempre fisso alla Mamma celeste e a quanto ti suggeriva (pag 122):

Gli assalti di satana non mi hanno nociuto, ma insegnato che satana ci è sempre in agguato, ma la nostra Mamma ce ne libera al momento opportuno, non lascia i suoi figli in balia del suo nemico.


E ancora le tue riflessioni conclusive (pag 67-70):

 

LA NOSTRA RIFLESSIONE

    È questo un piccolo sguardo panoramico sulla Toscana e sulla nostra piccola Italia. E’ sul mondo? E’ veramente un “flusso” di malefici che la Madonna chiede e rassicura di bloccare con la recita del santo rosario. E’ una battaglia immane. Come è possibile debellare un nemico così agguerrito, sparso in tutto il mondo, con la semplice preghiera del rosario? E’ l’arma che la Madonna ci mette in mano, arma potentissima che ha vinto già tante altre battaglie. Il nemico è coalizzato nell’inviarci malefici. Coalizziamoci anche noi facendo scudo con il santo rosario. Ma il rosario non è soltanto scudo: è arma distruttrice del male. La Madonna ci raccomanda di recitare il “suo” rosario, cioè come Lei ce lo ha insegnato. Sottolineiamo questa espressione: “Che la Madre vi ha insegnato”. Prima di tutto è bello sentire: “Come la Madre”. La Madonna non dice: come la vostra Madre, ma semplicemente “Madre”, perché lei è la Madre universale del mondo intero. Per Lei non ci sono figli di prima e seconda categoria, siamo tutti suoi figli, lei la “Madre”. Io sono sicuro che verrà il momento quando non ci sarà più “Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o scita, schiavo o libero, ma Cristo (sarà) tutto in tutti” (Col 3,11). Cioè tutti saremo uno in Cristo (cfr. Rm 12,5). Se l’apostolo lo dice vuol dire che verrà questo giorno e, quindi, noi tutti figli della Madre universale.


    La Madonna è scesa dal cielo per insegnarci il –suo– rosario. Sottolineo –suo-. Perché –suo-? Non solo perché è la preghiera che Lei più gradisce di quelle che si recitano in suo onore, ma anche perché vi ha voluto aggiungere delle invocazioni molto significative. Infatti, dopo l’annuncio del mistero, vuole che si dica: MAMMA, PER LA TUA SANTA IMMACOLATA CONCEZIONE, SPEZZA LE CATENE CHE CI LEGANO A SATANA E RILEGACI A DIO CON LA DOLCE CATENA DEL SANTO ROSARIO. Meditiamola. Come si vede l’invocazione non è in suo onore, ma in nostro aiuto. La Mamma vede i suoi figli che sono in pericolo. Prima di tutto desidera che la invochiamo col dolce nome di mamma perché Gesù ce l’ha data per mamma e noi per suoi figli (cfr.Gv 19,26-27). Non solo vuole che si chiami mamma, ma quando le chiediamo qualche cosa, vuole che gliela chiediamo “per la sua santa ed Immacolata Concezione” perché questa è la veste con la quale l’ha rivestita il Padre perché solo così rivestita poteva accogliere in sé il Figlio del Padre celeste. E’ il privilegio del quale ha potuto essere rivestita perché doveva essere la Madre del Re. Dopo averla così invocata vuole che Le si chieda di spezzare le catene che ci legano a satana.

E, purtroppo, sono tante. E’ proprio vero quello che dice san Giovanni: “Totus mundus in maligno positus est” (Gv 5,19) – tutto il mondo giace sotto il potere del maligno –. La Mamma vuole che si spezzino queste catene perché soltanto così possiamo liberarci dal maligno. Ma è Lei che le spezza “per la sua Immacolata Concenzione”. E non soltanto la Mamma spezza le catene con le quali satana ci tiene avvinti a sé ma, sciolti dalle catene di satana, ci rilega a Dio con un’altra potente catena, quella del santo rosario.

Ma se vogliamo che la Mamma spezzi le catene che ci legano a satana e ci rileghi a Dio con la dolce catena del santo rosario, è necessario che noi recitiamo spesso la corona come Lei ci ha insegnato. Quindi Lei, per la sua Immacolata Concezione, ci spezza le catene che ci legano a satana e, con il santo rosario ci rilega a Dio. Questa è dunque la prima invocazione che la Madonna ci suggerisce per liberarci da satana e unirci sempre più a Dio.


    La seconda invocazione la Mamma vuole che la recitiamo dopo le 10 Ave Maria, il Gloria e la giaculatoria. “Gesù mio, perdona le nostre colpe…..:


MAMMA, PER LA TUA SANTA IMMACOLATA CONCEZIONE, SALVACI DALLE MANI DEI NOSTRI NEMICI E SALVA I NOSTRI NEMICI DALLA DANNAZIONE ETERNA. MAMMA DI GESù E MAMMA NOSTRA, PREGA PER NOI E PER TUTTA L’UMANITÀ SOFFERENTE.


    La prima invocazione ha riguardato noi, il demonio e Dio; questa seconda: noi, i nostri nemici e tutta l’umanità sofferente. E’ vero che il cristiano non ha nemici. Il solo vero nemico è il maligno. Nella sua vita il cristiano ha solo il prossimo da amare come se stesso (cfr. Lv 19,18; Mt 5,43; Lc 10,27).
    Dice dunque la Mamma di pregarla perché ci salvi dai nostri nemici. Abbiamo detto che il cristiano non ha nemici, ma ama tutti “come se stesso”. Ma non è così per coloro che lo circondano. Gesù amava tutti. Dice di Lui san Luca: “Passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo” (At 10,38), eppure non da tutti è stato amato, anche da quelli che Lui aveva beneficato. E lo sappiamo che fu messo in croce da coloro che Lui aveva amato e, dalla croce, mentre viene insultato e schernito, prega il Padre: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,33).


    Mamma, ti chiedo questo amore… Io non ho nemici, ma ho fratelli ai quali ho fatto del male. Fratelli e sorelle che ho scandalizzato col mio modo di agire. Ma tu sai che in me non c’è stata mai nessuna malizia.
 

 

Dice Giovanni 21,25: Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. Anche tu hai fatto e scritto tanto per portarci sulla via della giustizia e dell'amore. Grazie!

Noi pregheremo ancora per la tua anima santa: tu intercedi perché sia cambiato il nostro cuore e rafforzata la nostra fede! Fa' che la nostra anima sia salva!

Un abbraccio nel Signore da me e da chi ti ha voluto bene              Franco

Tavarnuzze, 24 luglio 2012

 

 

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Chiesa del monastero di S.Paolo della Croce in via di Colleramole 22- Tavarnuzze FI

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